22/22 – 51/47 - 67/61 – 84/83
22/22 – 29/25 – 16/14 – 17/22
Virtus Siena
Bartoletti 10, Pacciani , Bruno 7, Bianchi 5, Avdiu , Olleia 10, Lenardon 12, Nepi 26, Braccagni 4, Zambonin 10, Francini , Costantini
All. Spienello, Ass. Braccagni
Basketball Club Lucca
Lippi 12, Piercecchi , Barsanti 36, Russo 6, Vona 4, Simonetti 8, Balducci , Burgalassi 10, Pierini 7, Cattani
All. Tonfoni, Ass. Pizzolante, Ass. Nalin
Prima partita di campionato per il Basketball Club Lucca e prima trasferta tutt’altro che semplice, una delle più lunghe per raggiungere il Pala Perucatti in terra senese e giocarsela in un’arena dove vincere è difficilissimo che ha segnato la storia del basket in Toacana.
I Virtussini si presentano in campo con Bartoletti, Bianchi, Olleia, Bruno e Nepi, Tonfoni schiera Burgalassi, Vona, Barsanti, Pierini, Russo, quintetti schierati e palla in aria e sono i ragazzi di Tonfoni a prendere le redini del gioco in mano, è un inizio al fulmicotone, in apertura sono Burgalassi, Russo, Barsanti a provarci, ma è il ferro ad avere la meglio, poi va di nuovo al tiro Russo e questa volta non sbaglia, ma non solo lui, i primi cinque minuti sono tutti pe i bianco/rossi che rifilando un parziale di 10/0 ai padroni di casa.
La Virtus non è certo squadra che si lascia piegare facilmente e risponde con decisione con Olleia e Nepi, fino a recuperare tutta la differenza canestri fino impattare a due minuti dal termine del primo tempino sul 15/15, è una partita accesa e si gioca a ritmi elevati, in un botta e risposta fino alla prima sirena che si chiude sul 22/22.
Un secondo quarto sempre molto vivace, sul tabellone spesso il punteggio è in parità poi una bomba di Lenardon e un paio di falli dei lucchesi permettono agli ospiti di raggiungere il più quattro a tre minuti dal riposo lungo. Per i padroni di casa la differenza la fa Lenardon che da distanze chilometriche martella il canestro dei bianco/rossi, fino al 47/41
Il rientro dagli spogliatoi per il Bcl è di quelli difficili e complicati, in meno di tre minuti i padroni di casa mettono in cascina altri sette punti portandosi sul più 13, tocca a Burgalassi e Simonetti accorciare le distanze, ma il gioco di questo tempino è molto frammentato, troppi falli da ambo le parti, con una percentuale però maggiore per i ragazzi di Tonfoni con il risultato di spedire più spesso in lunetta la Virtus per un finale di quarto di 67/61
Gli arbitri fischiano l’inizio dell’ultimo quarto di una partita che sempre più ha l’aspetto e il sapore di una finale da play off, tanto la temperatura in campo e sugli spalti è salita.
La Virtus è sempre in controllo, forse convinta di avere ormai spento le velleità dei ragazzi di Tonfoni, ma i “ragazzacci” del Basketball Club Lucca nell’ultima frazione sfoderano un agonismo senza eguali, tengono il passo, pareggiano, tornano sotto e si rifanno avanti, l’immenso Barsanti con una bomba segna il più due, quando restano 2 minuti e 40 da giocare.
Il Bcl non ci stà a perdere, la Virtus sente il fiato sul collo ed è in difficolta, sul tabellone restano 55 secondi e un punteggio di 82/81.
L’occasione per chiudere l’incontro ce l’ha Simonetti dalla lunetta, ma è uno 0 su 2 a seguire un fallo di Lippi manda la Virtus in lunetta, 1 su 2 e il tabellone dice 83/81, rimessa per il Bcl, Barsanti sorprende tutti, taglia e da sotto segna per il pareggio, restano 5 decimi di gioco, un battito di ciglia, ma tanto basta per accendere una situazione al limite del surreale, il gioco viene fermato per un sospetto fallo di Simonetti, ne scaturisce una lunga discussione, occorreranno quasi 5 minuti per arrivare a confermare un fallo che forse è stato commesso nell’ultimo decimo di partita, una misura del tempo determinante in formula uno, ma non molto nel basket dove lo scandire del tempo è dettato dalla sola velocità che l’indice e il pollice del commissario al tavolo usa per azionare la levetta del segnatempo .
Di fatto la Virtus va in lunetta per i due liberi, 1 su 2 e la partita finisce 84/83, i ragazzi di Tonfoni tornano a casa dopo aver dato dimostrazione del loro valore, forse si meritavano i due punti in palio, forse hanno commesso qualche errore di troppo e fatto concessioni agli avversari non necessarie ed hanno perso, è vero, ma è stata comunque un’ottima prova, da cui prendere spunto ed energia per il prossimo impegno casalingo.