13/20 – 26/48 – 47/65 – 71/75
13/20 – 13/28 – 23/17 – 24/10
BCL
Landucci, Brugioni, Drocker, Lippi 5, Dubois 31, Barsanti 4, Simonetti 6, Del Debbio 1, Vignali 9, Pierini 5, Candigliota, Trentin 10
All.Olivieri , ass. Giuntoli.
Battuta d’arresto per la truppa di Olivieri, che perde il confronto con la Riso Scotti Pavia.
Le intenzioni di Barsanti e compagni erano sicuramente delle migliori, l’idea dominante era di ribaltare la sconfitta dell’andata, ma qualcosa è andato storto.
E’ venuta fuori una partita surreale, sempre condotta dagli ospiti se non nei primissimi minuti del match dal BCL.
Nell’analisi della partita la dice lunga anche il referto finale, contrariamente a quanto accade ormai da inizio stagione, contro Pavia è venuta meno quella coralità del gioco che portava non meno di 5 ragazzi in doppia cifra.
Questa volta, sono solo due ad esserci andati, un grande Dubois che ha realizzato quasi la metà dei punti fatti, stampando nel suo personale registro ben 31 punti e Trentin, che malgrado una difesa fin troppo arcigna nei suoi confronti è riuscito ad aggiungerne 10 al suo. Il momento di crisi maggiore il BCL lo ha avuto nel secondo quarto, quando gli ospiti hanno preso il volo chiudendo al riposo lungo, avanti di 22 lunghezze.
Un pesante divario maturato in appena 3 minuti, grazie a 6 triple che Smith e compagni hanno messo a segno, un gap che a onor del vero il BCL non meritava, al di la di qualche sbavatura difensiva o di una, a tratti lacunosa circolazione di palla e dell’impressione che se ne riceveva nel vedere i pavesi allungare, i ragazzi di Olivieri erano sul pezzo, rispondendo con altrettanti 5 tiri da 3, ma evidentemente, la palla, forse ammaliate dalle belle musiche che la Dj proponeva durante i time- out si esibiva in spericolati ritmi caraibici saltando da un ferro all’altro, senza però mai farsi accarezzare dalla retina.
Con un morale sotto i tacchi i biancorossi hanno affrontato il terzo quarto con maggiore aggressività, tanto da cominciare ad impensierire la Riso Scotti, riuscendo a vincere il quarto e a recuperare una manciata di punti.
Nell’ultima frazione i ragazzi di Olivieri hanno poi spinto sull’acceleratore dando prova di tenacia e di non essersi affatto rassegnati, regalando a momenti incredibili ed emozionanti a un grande pubblico e a un grande tifo che ha costantemente sostenuto il BCL fino al meno 4 ad una manciata di secondi dall’ultima sirena.
Secondi più che sufficienti per permettere prima a Dubois e poi a Vignali di provarci ancora dagli oltre 6 metri, ma era ormai chiaro che non era serata, la palla ha di nuovo danzato sui ferri, decisa a non concederci nulla, la sirena poi ha messo fine al match assegnando i due punti a Pavia.
Chiudiamo passando un po' di numeri, non fosse altro che per capire ancora meglio che partita è stata ci vengono incontro un po' di dati, non usiamo però le percentuali che a volte sono fuorvianti, ma i dati puliti ed effettivi.
Partiamo dai rimbalzi, 44 BCL contro i 39 di Pavia, 18 palle perse per Barsanti e compagni, 17 quelle perse dai pavesi.
Per quanto riguarda i canestri fatti dai liberi, sono 12/21 i realizzati dal BCL e 10/21 per gli ospiti, 22/41 i tiri da 2, contro i 13/34, ed ecco la nota dolente, 5/25 da 3 per i biancorossi e 13/33 per la Riso Scotti.
Un dato quest’ultimo che ancora di più afferma come il tiro da tre stia diventando sempre più determinante nel gioco del basket e come sia necessario in un basket moderno, la presenza in squadra di più giocatori che abbiano nelle mani tale tiro.