22/13 – 49/37 – 69/62 – 98/87
22/13 – 27/24 – 20/25 – 28/25
Cecina
Milojevic 17, Bertini, Mazzantini 6, Bruci, Carlotti, Bruni 8, Pistillo 15, Turini 28, Pistolesi 3, Della Ave 2, Pedroni 19
All. Da Prato, ass.Corbinelli
Bcl
Landuci 3, Burgalassi 12, Lenci, Lippi 10, Barsanti 8, Tempestini, Del Debbio 20, Trentin 9, Barbieri, Simonetti 21, Pierini 4, Rinaldi
All. Olivieri, ass. Giuntoli, Pizzolante
In campo Pedroni, Milojevic, Bruni, Pistolesi, Turini, per il Bcl Pierini, Del Debbio, Barsanti, Lippi e Trentin.
Il primo canestro porta la firma di Barsanti per il più 3 di inizio partita, la risposta è affidata a Milojevic per il 2/3.
E’ un inizio scoppiettante, fatto di contropiedi e canestri, poi Pistolesi prova ad allungare portando il Cecina sull’11/9 a 4 e 28 dalla prima sirena.
I ragazzi di Olivieri in questi primi minuti dimostrano di poter condurre la partita, creando gioco e molte più occasioni di tiro dei padroni di casa, ma purtroppo le basse percentuali non gli rendono giustizia del gran lavoro fatto.
Al contrario la precisione millimetrica di Turini e Pistillo permettono al Cecina di mettere a referto 9 punti in tre tiri, portandosi sul 20/11 a poco più di un minuto dalla prima pausa.
14 rimbalzi ad 8, per Cecina, 50% da tre su 11% e 67% da 2 su 38% nel primo quarto, rendono bene su come sta andando il match.
Il secondo quarto apre uno spiraglio al recupero per i biancorossi che stanno lottando con estrema determinazione contro un canestro che sembra essere stregato.
Con molta fatica il Bcl racimola punti sui liberi, ma non sono sufficienti per accorciare sui padroni di casa, sono davvero molti i tiri scagliati dall’attacco biancorosso, ma pochissimi quelli andati a segno, un dato su tutti, 4 su 17 i tiri da tre contro i 4 su 9 dei padroni di casa.
La ripresa non sembra portare novità, se non un aumentata agitazione ed insofferenza nei confronti di un arbitraggio che si sta dimostrando non all’altezza del match.
L’immancabile ferro dice ancora no, a Trentin e Simonetti e come nelle migliori tradizioni, canestro mancato, canestro subito, Cecina in contropiede e tripla infilata, questo il “leitmotive” che contraddistingue la serata.
Molto lavoro, tanto per davvero, senza riuscire ad impensierire un cinico Cecina che è stato sempre in controllo di partita e vola a 61 punti sui 47 del Bcl.
A metà del terzo quarto arriva l’espulsione di coach Olivieri per doppio tecnico alla panchina, sono i primi segni tangibili di uno stato di agitazione in campo e panchine che stanno snaturando la partita.
Nel frattempo Simonetti prova ad accorciare dai liberi, ma la risposta è fulminea, Dalla Ave pareggia il conto, poi Trentin infila da tre, ma il gap rimane sempre su quel più 12 maturato nelle prime fasi del match.
Poi Del Debbio chiude un gioco da tre per il 69/59, poi ancora palla che arriva a Landucci che si inventa la tripla del 69/62 sulla sirena, con il primo parziale di colore biancorosso.
Ultimo quarto e un meno 7 da recuperare, adesso la missione diventa possibile per i ragazzi di Olivieri, a dare forza arriva Lippi dai liberi che porta la differenza canestri a meno 5, poi Simonetti per il meno tre.
Ma la partita non è più in mano ai giocatori, falli, tecnici, antisportivi, veri, falsi, presunti trasformano il match in un gioco di freccette, il Bcl riesce con uno sforzo incredibile ad arrivare al meno due, ma a ricacciarlo indietro sono ancora i liberi del Cecina, a fine partita saranno 40 per i padroni di casa e 23 per il Bcl
L’assistente Giuntoli sprona i ragazzi, ci provano in tutte le salse, certo aiuterebbe una maggiore precisione in fase realizzativa per sperare di ribaltare una partita giocata tutta all’inseguimento.
Il Bcl ha veramente poco da rimproverarsi, tenacia, voglia, determinazione, non sono mai venute meno, sono i biancorossi che hanno fatto la partita per quasi tutti i 40 minuti, sarebbe stato sufficiente avere percentuali al tiro migliori specialmente nella prima fase di gioco per portarsi a casa i due punti, cosa che invece hanno fatto con precisione chirurgica e bravura Turini e compagni, pochi tiri e massima resa.
In chiusura poi accade l’inverosimile, con gli animi decisamente esasperati di tutte e due le formazioni, è bastato l’ennesimo fallo perché nei secondi finali, gli ufficiali di campo dovessero annotare sul referto l’espulsione di Pedroni per aver spintonato Barsanti a terra, il Ds Vangelisti, poi l’espulsione di Pierini e Barbieri dalla panchina, un accompagnatore del Cecina, una situazione caotica e non bella, le cui responsabilità oggettive sono certamente da attribuirsi ai comportamenti individuali, forse, ma con il senno di poi, di cui le fosse sono piene si sarebbero potuti evitare.
La sirena mette fine ad un match ormai diventato brutto, 98/87 il finale maturato dopo l’ultima sequenza di liberi assegnati al Cecina per i fatti avvenuti poco prima.