Sempre più, nella nostra quotidianità, ci troviamo di fronte a episodi di intolleranza, aggressioni verbali (e talvolta fisiche) e spesso ci rammarichiamo dei nostri infruttuosi tentativi di cambiare le cose.
Possiamo però continuare a provarci e riuscirci al nostro interno. Il BCL ha sempre voluto essere inclusivo e rispettoso delle diversità, che sono poi le vere peculiarità che ci permettono di diventare migliori.
La Federazione Italiana Pallacanestro ci ha sottoposto una riflessione e ci ha dato il “la: la nota sulla quale accordare tutte le nostre voci.
Dobbiamo lavorare tutti insieme, dirigenti, ragazzi, genitori, tifosi o amanti del basket: rendiamo le nostre palestre un posto migliore, lavoriamo insieme perché “fair play” non sia solo uno slogan.
Riportiamo di seguito il comunicato diramato dai Presidenti Regionali della Federazione Italiana Pallacanestro, che condividiamo ed approviamo nell’intero suo contenuto.
Basketball Club Lucca
Nonostante la stagione sportiva sia iniziata da pochi mesi, si sono già registrati diversi episodi di violenza verbale nei confronti di giovanissimi arbitri ed atleti su tanti campi in tutta Italia fino al gravissimo attacco nei confronti di una ragazza di 17 anni che era su un campo da basket per divertirsi esattamente come i coetanei che era chiamata ad arbitrare.
Un atto incivile doppio perché rivolto non soltanto nei confronti di quell’arbitro, ma anche di tutte le donne costrette a subire violenza da parte degli uomini.
Come Presidenti regionali vogliamo dire con forza BASTA!
Non vogliamo più ricevere le telefonate di arbitri spaventati e pronti a lasciare il fischietto. Non vogliamo più dover intervenire nei confronti delle società per invitarle a far calmare i propri tesserati e “tifosi”.
Non vogliamo più ricevere segnalazioni di campi troppo “caldi” per partite giovanili.
Vogliamo che la pallacanestro a tutti i livelli torni ad essere uno sport sano.
Se episodi di questo tenore dovessero ripetersi, saremo pronti a prendere tutte le iniziative possibili per tutelare i nostri arbitri, i nostri atleti e la bellezza del nostro sport.