Il basketball club Lucca riparte da Tonfoni, Il campionato 2021 – 2022 vedrà nuovamente sulla panchina lucchese il tecnico di Montecatini che ha portato nella stagione appena conclusa, con una giornata di anticipo, a confermare la permanenza del Bcl in C Gold e con lui proviamo a riviverne alcuni momenti
Quest’anno abbiamo avuto un campionato anomalo con una formula che forse non ha permesso alla squadra di esprimersi al meglio, una prima fase avara di risultati ed una seconda che invece se pur con qualche difficoltà ti ha permesso di conservare la categoria, alla fine secondo te, è andata come ti aspettavi ?
“E’ stato un anno molto difficile, è andata però come ci aspettavamo, abbiamo mantenuto la categoria e questo era l’obiettivo, abbiamo avuto la possibilità di far fare esperienze anche con minutaggi importanti ai giovani e questo servirà per il futuro.
Quest’anno ho sperimentato moltissimo, talvolta anche facendo scelte che tatticamente potevano avere poco senso, l’ho fatto anche per stuzzicare un pò le attitudini e le qualità dei giocatori, io per primo poi avevo bisogno di conoscere, di capire, di sperimentare, di fare stare insieme un gruppo totalmente nuovo la cui buona parte proveniva dal settore giovanile altri da categorie assai più basse della C Gold di fatto quattro ragazzi provenivano dalla Serie D e hanno usufruito di una buona quantità di minuti, quindi ho avuto bisogno di fare molti esperimenti, questo magari nella fase iniziale non ci ha permesso di essere performanti ma con il tempo il meccanismo ha iniziato ad oliarsi e nella fase finale abbiamo espresso una pallacanestro più brillante.”
E’ stato un anno difficilissimo, il Covid ha colpito duramente tu, il tuo staff e buona parte della squadra, cosa ricordi di quei giorni forzatamente lontani dal parquet ?
“Tanta frustrazione, per un certo verso anche tanta tristezza perché veramente ho provato sentimenti di scoramento nel vedere il mio gruppo battersi, impegnarsi in maniera eroica non ostante le tante defezioni, senza poter dare nessun tipo di contributo, ci sentivamo attraverso i social, comunicavamo spesso e avevamo modo di avere riscontri anche durante le partita, però il nostro sport è fatto di contatto fisico a 360 gradi, il contatto non è solo quello dell’avversario in campo, ma anche quello degli allenamenti, dello spogliatoio, quasi la parte più importante del nostro sport, tutto questo veniva meno e quindi frustrazione e tristezza, forse sentimenti che possono sembrare esagerati, ma stare a casa e non poter dare un contributo è stata incredibilmente dura, però al tempo stesso avevo anche un moto di orgoglio, vedere la squadra che continuava a giocare, malgrado le difficolta e le sconfitte, vedere la società che si prestava in tutte le maniera a stare vicino a chi era a casa confinato a tutto il gruppo è stato motivo di grande orgoglio.”
Veniamo ad oggi, sei stato riconfermato alla guida del Basketball Club Lucca, sicuramente un gesto di stima e riconoscimento per il lavoro che hai svolto, te lo aspettavi ?
Sei un allenatore Nazionale di indiscusse qualità, sicuramente ti avranno proposto panchine importanti, perché ancora Lucca ?
“Sono veramente contento di rimanere a Lucca, nei giorni passati ho ricevuto un paio di richieste anche da categorie superiori, onestamente con gentilezza le ho declinate subito, ero e sono veramente convinto di rimanere qua, prima di tutto perché ho a che fare con persone molto serie, ma davvero serie, persone appassionate e molto preparate, sono cose che avevo già percepito lo scorso anno e ancora di più oggi, vedo tanta positività e anche un idea di progettualità che mi convincono sempre di più.”
Hai già idee su come costruire la squadra per il prossimo campionato ?
“Penso che per il prossimo anno la squadra debba mantenere la struttura di questo campionato, ma va arricchita con qualche elemento che possa darci maggiori certezze perché ci siamo resi conto anche sbattendoci la faccia che il campionato di serie C Gold è molto competitivo, il livello qualitativo oltre che fisico è molto alto, le trasferte son difficili per cui c’è bisogno di essere attrezzati per affrontarlo, ma la cosa più bella di tutte e che da grande carica, sta nel fatto che nei pur brevi incontri avuti in questi giorni con la società sui progetti per la prossima stagione, è emerso un comune e condiviso pensiero sul come lavorare il prossimo anno, tutto ciò mi da un ulteriore e poderosa iniezione di fiducia che non può far altro che spingermi a dire che sono molto contento della riconferma.”